È servito un anno esatto per arrivare alla versione definitiva della direttiva Case green. Il testo finale, appena votato dal Parlamento, è molto più flessibile della prima versione.
RISTRUTTURAZIONI
I paesi membri dovranno definire dei piani per la riduzione dei consumi del loro patrimonio edilizio residenziale. Il 2020 è considerato l’anno zero e il 2050 l’anno nel quale, a completamento del percorso, bisognerà avere un patrimonio edilizio a zero emissioni.
EDIFICI NUOVI
Tutti i nuovi edifici residenziali e non residenziali dovranno avere zero emissioni “in loco” di combustibili fossili, a partire dal 1° gennaio 2028 per gli edifici di proprietà pubblica e dal 1° gennaio 2030 per tutti gli altri nuovi edifici, con possibilità di esenzioni.
Nella versione definitiva potranno essere esentati immobili sottoposti a vincolo puntuale o a vincolo di area, immobili religiosi, immobili temporanei, le seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno, gli immobili della difesa e quelli sotto i 50 metri quadri.